L’autorizzazione da parte della Commissione europea a concedere una proroga fino a Giugno 2015 per consegnare le domande Pac rappresenta una buona notizia per il settore e per i suoi operatori. In un momento di forte crisi come quello attuale, infatti, è essenziale garantire il massimo accesso alle risorse comunitarie.
Come organizzazione continuiamo ad avere un atteggiamento fortemente critico verso la Pac, di fatto troppo sbilanciata verso gli interessi delle grandi imprese dell’agroindustria, ma accogliamo comunque con soddisfazione la proroga ottenuta dall’esecutivo e confidiamo che questo possa essere un segnale di apertura anche per entrare nel merito dell’applicazione della stessa Politica Comunitaria.
Il mondo agricolo vive un momento storico di grande difficoltà e ha evidentemente bisogno di riforme in grado di ammodernarlo, perché tutto questo sia possibile c’è però bisogno di un fattore: la volontà di discutere e di essere collaborativi. Il nostro interesse è sempre stato quello di tutelare gli agricoltori e le Pmi del comparto; ed è per queste ragioni che, come già detto in passato, ribadiamo ancora una volta la totalità disponibilità a dialogare con chiunque abbia a cuore questi obiettivi.