CONFEURO: CASO PROSECCO A ‘REPORT’, PRODUZIONI D’ECCELLENZA SONO NOSTRA FORZA MA DEVONO PORTARE BENEFICIO ALL’INTERA COMUNITÀ

Giu 22, 2021 | Comunicati

prosecco

Se sono gestite senza tenere in conto le esigenze delle comunità locali, anche le migliori eccellenze della nostra agricoltura possono finire per causare problemi proprio ai territori che dovrebbero valorizzare – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Ricostruendo la parabola di successo del prosecco, l’ultima inchiesta di Report ha portato nuovamente alla luce le conseguenze dell’eccessivo sfruttamento della terra: monocolture intensive e utilizzo massiccio di pesticidi permettono di incrementare in tempi brevi i profitti, ma sono una minaccia per la salute dei cittadini.

Ancor più di altri settori, l’attività agricola si svolge attraverso una fitta rete di relazioni con il territorio che non sono solo di tipo economico, ma anche sociale, culturale e ambientale – continua Tiso. La sua gestione richiede quindi ad amministratori e politici la capacità di trovare soluzioni equilibrate, affinché la popolarità di una produzione porti effettivo beneficio all’intera comunità.

Negli ultimi anni il prosecco ha conosciuto un vero e proprio boom: le bottiglie vendute hanno superato  i 500 milioni l’anno, gli ettari coltivati sono 30.000 contro i circa 10.000 del 2009, mentre l’offerta non riesce a soddisfare la domanda crescente. Un risultato senza precedenti, che premia una delle tante produzioni di qualità del nostro Paese. Tuttavia, come la storia recente ha più volte insegnato, se la crescita non è accompagnata da misure per la salvaguardia dell’ambiente e della salute rischia di erodere quello stesso benessere che dovrebbe promuovere.