CONFEURO: CLIMA IMPAZZITO, AGRICOLTURA STRUMENTO DI DIFESA DELL’AMBIENTE

Nov 28, 2012 | Comunicati

Deve far riflettere ora più che mai – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – il rapporto annuale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm) che dimostra come il 2012 si sia rivelato l’anno dei fenomeni meteorologici estremi, soprattutto nell’emisfero settentrionale: caldo record alternato a periodi di freddo estremo, scioglimento senza precedenti della banchisa artica.

Non è pertanto solo un caso se le conseguenze dei cambiamenti climatici fanno avvertire i loro effetti sempre più prorompenti anche sull’Italia, dove – continua Tiso – solo negli ultimi sei mesi abbiamo assistito a terremoti, alluvioni, tempeste e proprio oggi la tromba d’aria che ha colpito l’Ilva di Taranto, aggiungendosi alla catastrofe occupazionale che sta vivendo ultimamente un territorio già contaminato da decenni di emissioni proibite, corruzione e mancate verifiche.

Dato che, come sottolinea l’OMN, il riscaldamento globale è dovuto in gran parte all’attività antropica, è necessario – sostiene Tiso – che vengano raggiunte al più presto reali convergenze tra le grandi potenze mondiali in merito agli accordi sul clima, e il settore agroalimentare può mettersi in prima fila per fronteggiare questa situazione drammatica, perché da sempre custode del territorio.

Ma per far questo – conclude Tiso – è altresì prioritario predisporre aiuti concreti per il comparto agricolo, a cominciare da quelli comunitari di cui oggi non si può fare a meno, e che nonostante tutto vengono sottomessi a tagli e decurtazioni. E’ necessario che l’Esecutivo si attivi al più presto per portare sul tavolo di discussione del Parlamento europeo proposte serie e radicate in favore di un settore denominato primario non a caso.