La transizione verso una zootecnia sostenibile deve essere promossa e sostenuta dai Governi, senza ricadere sulle tasche dei consumatori – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Dopo le ultime parole del nuovo ministro dell’Agricoltura tedesco Cem Yozdemir sui prezzi della carne, che sarebbero troppo bassi con danno per le imprese, gli animali e l’ambiente, si è riacceso il dibattito sul consumo di questo alimento. Crediamo che gli allevamenti intensivi debbano al più presto essere trasformati, adottando nuovi metodi per imprimere una svolta al settore e offrire carne di qualità a prezzi accessibili.
Non è compito del Governo entrare troppo nel merito della dieta dei cittadini, che dovrebbero essere semplicemente messi nelle migliori condizioni per effettuare scelte informate e consapevoli – continua Tiso. Ai decisori spetta il compito di garantire una filiera sana ed efficiente, che elimini ogni forma di sfruttamento, integrando gli animali d’allevamento in un ecosistema in cui possano contribuire a realizzare una sempre maggiore sostenibilità.
Se in futuro consumeremo meno carne, ma di maggior qualità, sarà il risultato di una trasformazione dolce e condivisa, non di imposizioni piovute dall’alto. Quanto più sostenibile è un sistema di produzione, tanto più è in grado di trovare da solo il suo nuovo equilibrio.