Il piano per il rilancio del made in Italy presentato dalla ministra Bellanova alla Farnesina è un primo importante passo per rispondere all’emergenza coronavirus, che mette a rischio migliaia di imprese sull’intero territorio italiano – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso. La crisi interessa non solo il comparto produttivo ma anche le attività di promozione, con l’annullamento e il rinvio di numerose manifestazioni e fiere che riuniscono operatori e consumatori in Italia e all’estero.
Sono ora necessarie grande determinazione e stretta collaborazione tra tutti gli attori del settore primario per superare questa fase e difendere le nostre produzioni. Anche l’Europa avrà un ruolo decisivo per la tutela degli agricoltori. La richiesta di posticipare di un mese le domande Pac, di prorogare i pagamenti diretti e le misure a superficie dei Programmi di Sviluppo Rurale Regionali, presentata dal Governo alla Commissione Ue Agricoltura, va nella giusta direzione – spiega Tiso.
I risvolti di questa emergenza sono molteplici ed è difficile prevederne le ricadute nel breve e nel medio-lungo termine. Nelle regioni che registrano il maggior numero di contagi gli effetti sono più evidenti, ma è tutta l’agricoltura italiana a essere minacciata per le difficoltà logistiche, di trasporto e in alcuni casi di reperimento della manodopera. Anche nel sud l’allerta è alta e occorre agire con tempestività per evitare che regioni come la Puglia, già colpita dall’emergenza xylella, subiscano un ulteriore contraccolpo.