CONFEURO:  CORONAVIRUS, NECESSARI PIU’ INCENTIVI PER LAVORO NEI CAMPI

Apr 20, 2020 | Comunicati

Servono maggiori incentivi per trovare la manodopera indispensabile all’agricoltura e salvare le produzioni stagionali – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Mentre per i percettori di reddito di cittadinanza si sta aprendo la possibilità di prestare la loro opera nei campi, bisogna fare in modo che quanti si renderanno disponibili non siano in alcun modo penalizzati. Per reclutare quante più persone possibile, l’offerta deve infatti essere appetibile. In caso contrario, si rischia un fallimento che pagherebbe non solo l’agricoltura ma l’intero Paese.
Altri Paesi europei come la Spagna si sono già mossi in questa direzione, permettendo ai disoccupati di guadagnare un reddito ulteriore senza perdere il beneficio che già ricevono – continua Tiso. Si tratta di misure eccezionali, destinate a restare in vigore per un arco di tempo limitato, ma quanto mai necessarie per rispondere a un’emergenza che non ha precedenti.
E’ il momento di tutelare i settori fondamentali che continuano a lavorare, permettendo al Paese di evitare una crisi ancor più profonda. Tutti i disoccupati, anche i percettori di Naspi, dovrebbero essere messi nelle condizioni di dare il loro contributo al settore primario. Per questo sono essenziali procedure semplificate e un sistema di incontro tra domanda e offerta che si avvalga di piattaforme telematiche, oltre che degli ordinari servizi dei Centri per l’impiego. Anche la sanatoria dei migranti irregolari può contribuire a superare l’emergenza e avrebbe, al tempo stesso, il merito di privare mafie e caporali di uno strumento di ricatto nei confronti dei lavoratori stranieri.