CONFEURO: GIORNATA MONDIALE TERRA, UNA RIVOLUZIONE AGROECOLOGICA PER IL POST-COVID19

Apr 21, 2020 | Comunicati

Alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra, che celebra domani la sua 50esima edizione, è importante ribadire che la crisi ambientale, sanitaria ed economica che viviamo oggi ha tra i principali colpevoli l’attuale modello agroalimentare – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Lo sfruttamento incontrollato delle risorse e la ricerca esclusiva del profitto hanno drasticamente ridotto la qualità della nostra vita, nonostante i progressi tecnologici e scientifici. Lo dimostrano, per esempio, le principali epidemie degli ultimi decenni – come l’influenza aviaria e la suina – tra le cui concause molti scienziati hanno indicato l’allevamento industriale ed estensivo
Il settore primario deve tornare a essere centrale per guidare l’era del post-Covid19 verso una rivoluzione agroecologica – continua Tiso. Se si vuole voltare pagina l’intera Europa deve però unire le sue forze. Oltre 3600 scienziati di 36 Paesi, tra cui 240 italiani, hanno lanciato di recente un appello affermando che l’attuale Pac è tra i fattori principali che hanno condotto all’emergenza climatica e alla perdita della biodiversità, oltre ad aver mancato gli obiettivi socio-economici per le aree rurali.
Viviamo oggi in un mondo dove la biodiversità è in pericolo, i cambiamenti climatici mettono a rischio l’intero ecosistema e alcuni diritti fondamentali della persona sono sospesi per fronteggiare la crisi sanitaria. Tra i principali responsabili dell’inquinamento dell’atmosfera ci sono proprio l’agricoltura industriale e gli allevamenti intensivi. Non c’è una sola ragione per attendere oltre. La crisi in corso ci avverte che è il momento di imprimere una svolta che beneficerà non solo l’agricoltura, ma l’intera economia e la nostra vita quotidiana – conclude Tiso.