CONFEURO: CORRUZIONE, BASTA SLOGAN

Dic 17, 2014 | Comunicati

I dati elaborati dal Centro studi di Confindustria sull’incidenza della corruzione in Italia – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – evidenziano quanto possa essere superfluo parlare di strategie di rilancio quando si ha il triste primato di essere il paese più corrotto d’Europa (peggio di Grecia e Bulgaria).

Secondo i dati di Confindustria – continua Tiso – se l’Italia avesse ridotto di un punto il livello della sua corruzione interna (come in Francia) il Pil del 2014 sarebbe stato di circa 300 miliardi in più. A questo punto è inutile dire che le cifre di cui si sta discutendo ora al Senato per vie della Legge si Stabilità (comprese quelle che, insieme ai requisiti “killer”, minacciano migliaia di posti di lavoro per gli operatori di patronato) sono nulla rispetto a queste.

E’ ora – conclude Tiso – che il governo si impegni seriamente nella lotta contro la corruzione e l’evasione fiscale e la smetta di fare annunci spot di cui, francamente, si può fare tranquillamente a meno. Settori come l’agricoltura hanno bisogno di investimenti e alla luce di questi ultimi dati non si può più sostenere la mancanza di risorse; va solo trovato il coraggio di prenderle da quell’intreccio di cattiva politica e criminalità che è ormai sotto gli occhi di tutti.