Il G20 dell’agricoltura svoltosi a Buenos Aires – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – ha confermato l’esigenza di battersi contro il nuovo protezionismo e contro ogni tipo di politica con lo sguardo rivolto al passato, ma allo stesso tempo non è stato sufficientemente chiaro sulle strade da seguire nel prossimo futuro.
La nostra convinzione è che i temi ambientali, la tutela del paesaggio e la salvaguardia della biodiversità – continua Tiso – siano ormai connessi alla vita del mondo agricolo e che per questo richiedano l’applicazione di politiche capaci di tenere insieme questi diversi aspetti. La migliore tra queste politiche, bisogna rimarcarlo con forza, è senza dubbio l’agroecologia; la quale, non solo raggiunge lo scopo di creare una sinergia virtuosa tra i temi ambientali e quelli produttivi, ma crea anche un rapporto diretto tra gli elementi naturali e i cittadini.
Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che le istituzioni nazionali ed europee accolgano con i fatti queste nuove proposte e che, ad esempio, comprendano che non è immaginabile decurtare il budget agricolo della Pac fino al 12% (in termini reali) del bilancio Ue, specie mentre agli agricoltori Usa viene concesso un sussidio di 12 miliardi di dollari dall’amministrazione statunitense.