Il rapporto annuale di Confesercenti lancia un nuovo allarme sulla situazione della fasce sociali con maggiori difficoltà e conferma il drastico calo del potere d’acquisto delle famiglie italiane. Come Confeuro – dichiara il presidente nazionale, Rocco Tiso – abbiamo più volte cercato di mettere in evidenza quanto fosse necessario attuare nuove politiche sociali a sostegno del reddito e quindi dei consumi, ma su questo versante ancora molto poco è stato fatto e la situazione si sta aggravando sempre di più.

I dati Confesercenti – continua Tiso – indicano entro fine anno una riduzione del potere d’acquisto delle famiglie di circa 4 mila euro, un vero e proprio dramma al quale bisogna porre rimedio con interventi concertati ed urgenti.

Il crollo dei consumi ha una particolare rilevanza per la tenuta e la qualità del settore agricolo, storicamente legato a doppio filo con la situazione sociale del paese. Gli oltre 145 miliardi spesi in meno negli ultimi 6 anni rischiano di penalizzare le produzioni di prestigio a favore di altre meno dispendiose ma meno rappresentative del made in Italy, e quindi meno capaci di favorire il rilancio del primario.

Sin dal precedente governo – conclude Tiso – abbiamo più volte richiesto che la parola equità non venisse utilizzata al solo scopo della propaganda ma diventasse un obiettivo concreto. E oggi più che mai rimaniamo convinti che sia quella la strada da seguire per garantire contemporaneamente la tenuta sociale del paese e per rilanciare i suoi settori chiave come l’agricoltura.