CONFEURO: DATI ISTAT, CONTRO LA POVERTA’ RIPARTIRE DAL PRIMARIO

Lug 14, 2014 | Comunicati

I dati diffusi oggi dall’Istat sulla situazione delle famiglie italiane – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – sono agghiaccianti e gettano una pesante ombra sulle sorti dei cittadini e dell’economia nostrana. Tra il 2012 e il 2013 l’incidenza della povertà assoluta è aumentata dal 6,8% al 7,9% con 1milione e 206mila persone in più rispetto all’anno precedente.

In pratica 3milioni e 230mila famiglie vivono sotto la soglia di povertà relativa, ma la cifra che più preoccupa – sottolinea Tiso – è relativa alla situazione del Mezzogiorno, dove il dato sulla povertà assoluta è passato dal 9,8 al 12,6% in un anno, in pratica il motivo principale dell’aumento generale del paese.

Non è pertano ancora procastrinabile un intervento serio da parte delle istituzioni per rilanciare l’economia del Belpaese: sono necessari provvedimenti a livello strutturale per il sistema produttivo. Noi – continua Tiso – identifichiamo nel primario il settore principale su cui puntare per uscire da questa difficile situazione.

L’agricoltura, da sempre il comparto con più tradizione e l’unico, in questi anni difficili, a mostrare segni positivi e creare nuove possibilità lavorative, può essere un’opportunità per molte persone in cerca di occupazione; ma tutto ciò – conclude Tiso – non sarà possibile se il Governo non decide finalmente di occuparsi in maniera reale della filiera agroalimentare, tramite riforme sistemiche e incentivi di rilievo che la rimettano al centro del dibattito politico-economico.