CONFEURO: DATI ISTAT, PIU’ AGRICOLTURA CONTRO IL TAGLIO DEI CONSUMI

Lug 8, 2014 | Comunicati

Aumentano fino al 65% le famiglie che hanno ridotto quantità e qualità di cibo acquistato nel 2013, mentre nel 2012 erano il 62,3%. Dati Istat – dichiara in una nota il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – che ancora una volta evidenziano lo stato di difficoltà dei cittadini italiani che pagano le inesistenti o scarse politiche di rilancio dell’economia del paese.

La crisi economica – continua Tiso – continua a essere un fattore soprattutto per le fasce più deboli, con gravi ripercussioni su settori produttivi come quello agricolo. E, dato ancor più significativo, anche i ricchi, le ultime due classi per spesa che raggruppano il 20% delle famiglie, riducono i consumi rispettivamente dello 0,6% e dell’1,6%. Cifre che testimoniano l’effetto di un impoverimento tendenziale della cittadinanza, di conseguenza una sempre minore capacità di spesa.

Finora – sottolinea Tiso – abbiamo visto solo palliativi come misure anti crisi prive di qualsiasi strategia di ripresa. E’ quanto mai necessario – conclude Tiso – un piano di rilancio che metta al centro il comparto agricolo, unico settore in grado di cominciare una nuova fase che non ripercorra gli errori passati e capace di impostare una crescita rispettosa dell’ambiente e di quei valori umani che dovranno essere alla base del prossimo futuro.