Il provvedimento presentato dal Ministro delle politiche agricole Mario Catania che rende trasparente la partecipazione delle lobby alle dinamiche propedeutiche e ai processi decisionali del Ministero non ci trova d’accordo. Questo il commento del Presidente Nazionale della Confeuro Rocco Tiso.

Tale decreto infatti – dichiara Tiso – rischia di essere un’arma a doppio taglio, poiché se da una parte appare come uno strumento di controllo sull’onestà di coloro che sono chiamati a partecipare alle decisioni prese dall’istituzione ministeriale, dall’altra sembra non voler coinvolgere le associazioni già esistenti e obbligarle a passare attraverso ulteriori organi decisionali.

Lo stesso Catania ammette – continua Tiso – che quello delle lobby è un terreno insidiosissimo in cui è pericoloso inoltrarsi poiché il confine tra lecito e non lecito è molto sottile e l’interesse particolare la fa da padrone.

Ci auguriamo pertanto – conclude Tiso – che il provvedimento sia varato secondo norme precise e responsabili, che tutelino veramente i lavoratori del settore primario, e non sia solo un modo per passare attraverso ulteriori ostacoli e impedimenti per tutte quelle associazioni ed imprese che vogliono far sentire la loro voce all’interno di un comparto tormentato ormai da troppo tempo da una pesante crisi, e che necessita al più presto di nuove politiche di sviluppo.