CONFEURO: FALSI PRODOTTI BIO, MINACCIA PER IL SETTORE

Giu 18, 2014 | Comunicati

La maxi inchiesta internazionale della procura pesarese sulle false certificazioni di prodotti biologici – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – dimostra quanto sia necessario mantenere sempre forte il presidio della legalità, sopratutto per un settore come quello agricolo, spesso vessato da problematiche del genere.

I prodotti biologici – continua Tiso – sono un vanto della produzione nostrana e fanno parte di quelle produzioni che rendono il primario italiano così apprezzato anche all’estero.

Un grande plauso pertanto – sottolinea Tiso – va alla Gdf di Pesaro che ha sequestrato beni (tra cui edifici, terreni, conti correnti…) per un valore complessivo di 20 milioni di euro. Il fenomeno delle frodi alimentari ha purtroppo assunto in Italia i contorni di un vero e proprio flagello, con un valore di affari intorno ai 50-60 miliardi di euro all’anno.

Queste cifre – conclude Tiso – mostrano molto chiaramente come le attività illegali nel primario stiano spingendo per conquistare ulteriori spazi e chiamano il Governo all’urgenza di predisporre misure di controllo e salvaguardia tali da poter proteggere i produttori agricoli e così anche il prestigio internazionale del made in Italy.