Consentire a tutte le imprese agricole di contare su una rete di sicurezza per la lotta ai cambiamenti climatici, come ricordato nei giorni scorsi dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, è essenziale per proteggere i redditi nel settore primario e affrontare i cambiamenti climatici nel modo migliore – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso.

A questo proposito il Fondo di Mutualità Nazionale per la tutela delle aziende agricole, proposto dal ministero e dall’Ismea, potrà rivelarsi uno strumento utile se saprà sviluppare le premesse su cui nasce e difendere così l’intero tessuto produttivo – continua Tiso. L’obiettivo dichiarato del fondo è superare la sperequazione nella distribuzione delle risorse finanziarie fra territori e filiere produttive, uno dei problemi della nostra agricoltura che tocca in particolare le piccole e medie aziende dei territori più marginali. Uguale interesse riveste la proposta di un fondo di mutualizzazione avanzata dall’Italia in sede europea.

La costruzione di un sistema integrato di gestione del rischio, che coordini il lavoro a livello nazionale con quello di regioni e province autonome, richiede il coinvolgimento di tutte le realtà attive sul territorio e la condivisione di esigenze e proposte. A questo fine il Governo ha annunciato un tavolo specifico. Per rendere solida la nuova architettura, ci auguriamo che il confronto sia inclusivo e che le indicazioni raccolte abbiano il dovuto peso nella definizione del Piano strategico della PAC post 2020.