Nonostante i positivi passi in avanti fatti negli ultimi anni – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – ancora un miliardo di persone non hanno un accesso facile e sicuro all’acqua.
La possibilità di accedere alle risorse idriche – continua Tiso – è oggi essenziale per contenere le enormi disparità sociali e per ribadire che esistono alcuni diritti essenziali connessi alla vita di ogni individuo. Il risultato del referendum condotto in Italia, e avente come oggetto proprio l’acqua, ha ribadito con forza questo principio, purtroppo ancora ben lontano dall’essere applicato.
Le istituzioni nazionali e internazionali – prosegue Tiso – hanno il dovere di recepire le istanze promosse dalla società civile per garantire la salvaguardia del bene primario, nonché di sottrarlo a logiche commerciali estranee all’interesse della collettività. E’ per questo – conclude Tiso – che è il momento di iniziative forti che vadano proprio in questa direzione.