Ripartire dalla terra non può restare uno slogan, ma deve tradursi in una reale valorizzazione dell’attività agricola nel suo complesso – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. A due giorni dalla Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, è utile ricordare che la tutela del pianeta non può fare a meno di un’agricoltura sostenibile, ma che questo traguardo è ancora lontano dall’esser raggiunto nel continente europeo.
Se anni di campagne e mobilitazioni hanno diffuso tra cittadini e consumatori una nuova consapevolezza sui temi ambientali, il bilancio non è altrettanto positivo in termini di risultati – continua Tiso. L’agricoltura basata su metodi industriali sta cedendo lentamente il passo al biologico, ma è ancora la modalità di coltivazione prevalente nella maggior parte del mondo.
La crisi climatica e quella politica richiedono un’accelerazione della transizione verde. Per quanto l’agroindustria cerchi di condizionare i processi decisionali con l’obiettivo di ridimensionare il Green Deal europeo, la risposta alle sfide odierne non può che venire dall’agricoltura biologica, l’unica in grado di ridurre le emissioni di gas serra e di promuovere la biodiversità. Mentre l’Europa procede con passo incerto sulla strada della sostenibilità, la Giornata Mondiale dell’Ambiente è un’occasione per ricordare che la soluzione è già a portata di mano.