CONFEURO: SALARIO MINIMO SIA PUNTO DI PARTENZA. FISCO E SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA NODI CRUCIALI PER PROMUOVERE L’OCCUPAZIONE

Giu 7, 2022 | Comunicati

salario minimo

Ci auguriamo che la direttiva sul salario minimo dell’Unione europea sia il primo tassello di una riforma del mercato del lavoro che ha bisogno anche di molto altro – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il dibattito che si è acceso è importante per trovare soluzioni alla crescente precarietà. Non si può tuttavia affrontare la questione a compartimenti stagni, discutendo delle singole misure per schierarsi a favore o contro. Occorre una visione più ampia che includa tutti i fattori che contribuiscono a dare forma concreta al mercato del lavoro, tenendo conto delle differenze tra i vari settori.

Prima ancora di decidere quali misure adottare è necessario comprendere come siamo arrivati a questa situazione di crescente povertà, per individuarne le cause profonde e poter intervenire in modo più efficace – continua Tiso. Le imprese agricole, da parte loro, possono contribuire a incrementare l’occupazione, ma affinché ciò si verifichi serve un deciso intervento del governo per ridurre il cuneo fiscale. La leva fiscale, se utilizzata in modo lungimirante, può infatti favorire l’inserimento dei giovani e di categorie meno tutelate, come le donne.

Altra azione fondamentale è la semplificazione burocratica. Adempimenti e obblighi assorbono ore preziose che potrebbero essere dedicate ad altre attività incrementando la produttività. Sono tanti, insomma, i fattori da prendere in considerazione. Ridurre il dibattito alle misure bandiera dei singoli schieramenti politici rischia di farci finire su un binario morto.