Nonostante la politica provi a fare in modo che i cittadini lo dimentichino – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è di fatto impossibile scordare i veri autori della crisi economica: prevalentemente banchieri, politici ed economisti fallimentari.
Più di qualcuno ha detto in passato che la crisi poteva divenire un’ottima occasione per cambiare, se ben sfruttata. Ma a otto anni dal suo scoppio cosa abbiamo? I politici hanno sempre lo stesso profilo; gli economisti incompetenti continuano a distribuire i loro consigli e i banchieri continuano a guadagnare come se loro non avessero nulla a che vedere con la crisi. E in tutto questo, nemmeno a dirlo, gli unici che hanno sempre mantenuto la testa alta e fatto diligentemente il loro lavoro, gli agricoltori, continuano ad essere bistrattati ed umiliati.
Per tutte queste ragioni, e per molte altre – conclude Tiso –, abbiamo solo una richiesta da fare a questo governo: che la smetta di parlare di cambiamento e di nuovo corso. Infatti è esattamente tutto uguale a prima; così non fosse non avremmo avuto un Salva-Banche, ma un Salva-Agricoltura.