L’iniziale spinta dell’esecutivo nel cambiamento e nell’azione – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sembra si sia esaurita. Gli annunci oramai si limitano esclusivamente alle riforme sull’assetto costituzionale che, per quanto importanti, non sono in grado di rispondere al fabbisogno immediato dei cittadini.

Settori come quello agricolo – continua Tiso –, da sempre essenziali per il paese e arma contro la crisi economica, sono stati ancora una volta messi da parte ed esclusi dall’agenda politica .E questo non può che preoccupare per il prossimo futuro.

Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che il governo cambi rotta ed inizi finalmente ad occuparsi dei temi in grado di migliorare la vita dei cittadini, magari reintroducendo anche quella democrazia partecipativa che, soprattutto in agricoltura, è stata da tempo interrotta con la conseguenza di portare il comparto agroalimentare all’immobilismo o ad una gestione oligarchica.