C’è un mito che va sfatato – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – e cioè che l’agricoltura sia un settore vecchio, conservatore e quindi destinato alla scomparsa. La verità è esattamente l’opposta, e a dimostrarlo sono i numeri. In un periodo di forti difficoltà economiche, infatti, il primario ha fatto registrare 35mila assunzioni tra il Settembre del 2014 e quello del 2015. In più va preso atto che il mondo agricolo sta attraendo l’attenzione di numerosi giovani (aumentano le iscrizioni agli istituti agrari e agli alberghieri).

Queste nuove generazioni – continua Tiso – vogliono avere un approccio radicalmente nuovo rispetto al passato e dar vita ad un primario che sappia crescere con il contributo delle tecnologia e della ricerca. Per farlo però hanno bisogno di un maggiore supporto da parte dell’esecutivo, e quindi di normative e finanziamenti ad hoc.

La direzione verso la quale si sta andando – conclude Tiso – è quella che prevede l’uso dei droni nei campi, dell’e-commerce e della creazione di pagine web dedicate alle produzioni agroalimentari. E’ proprio per queste ragioni che ci sembra appropriato chiedere al governo di dar spazio a questi ragazzi e di smetterla di confrontarsi con le solite organizzazioni di rappresentanza che non hanno nulla a che vedere con questo mondo.