Ancora una volta si tenta di coprire la verità con le menzogne e di far credere che il settore agroalimentare sia favorevole alla riforma costituzionale proposta dal governo. Tutto questo – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è di fatto inammissibile e offende profondamente i tanti agricoltori nostrani che vivono la politica con passione e partecipazione.
Come Confeuro – prosegue Tiso – sentiamo la necessità di rivendicare la nostra netta contrapposizione (dalla quale ha preso vita il movimento politico Radici) verso questi tentativi di portare il Paese ad una ulteriore regressione democratica e ad una ennesima riduzione degli spazi di confronto e di dialogo.
Nel rispetto dei valori costituzionali alla base della nostra società civile infatti – conclude Tiso –, non accetteremo mai una riforma che cerca di modificare simultaneamente 47 articoli della Costituzione; che aumenta le firme per indire i referendum; che cancella le prerogative locali e che, più in generale, calpesta la democrazia italiana.