CONFEURO: IL SÌ AL PROSEK È UN GRAVE ERRORE. A RISCHIO LA CREDIBILITÀ DELL’EUROPA DI FRONTE A PRODUTTORI E CONSUMATORI

Set 15, 2021 | Comunicati

contraffazione alimentare

Con il via libera al Prosek croato l’Unione europea non ha preso soltanto una decisione sbagliata, ma ha minato la sua credibilità di fronte a produttori e consumatori – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. La mossa di Bruxelles appare indifendibile sotto tutti i punti di vista e può contribuire ad alimentare un clima di sfiducia verso le istituzioni europee. In un momento in cui il Vecchio continente deve dimostrarsi unito per superare la crisi in corso, uno scenario di questo tipo sarebbe quanto mai controproducente.

La situazione è ancora più paradossale se si pensa che nel 2019 l’Unesco ha nominato ufficialmente le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio dell’umanità – continua Tiso. Un patrimonio che ora si può mettere a rischio con pratiche di concorrenza sleale, che sfruttano la fama delle eccellenze italiane per confondere il consumatore. E’ il cosiddetto ‘Italian sounding’, una forma di contraffazione che prende di mira i nostri prodotti più ricercati nel mondo.

Questo tipo di truffa è talmente diffuso che oggi più di due prodotti su tre venduti come italiani sono falsi. E i danni causati sono di proporzioni rilevanti: si stima infatti che il volume d’affari complessivo delle frodi nel settore alimentare superi ormai i 100 miliardi di euro. Uniamo quindi la nostra voce a quelle che si sono levate in questi giorni per chiedere che gli organismi europei competenti facciano marcia indietro e correggano l’errore commesso.