La situazione dei consumi alimentari, – 5,7% a settembre, è ormai molto più che preoccupante. E’ infatti evidente – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – che, nonostante i suoi dati positivi, l’export non può rispondere in maniera sufficiente ai gravi problemi della filiera agroalimentare e rilanciare il settore.

La crisi dei consumi, testimoniata dalla scelta del 67% degli italiani di ridurre gli acquisti alimentari per arrivare alla fine del mese, richiede significativi interventi sul reddito dei cittadini. Ed è proprio per queste ragioni – continua Tiso – che continuiamo ad avere un giudizio fortemente negativo sulle politiche di austerità adottate dal governo, lontane anni luce dall’obiettivo della ripresa economica. E’ infatti la grave e costante riduzione del potere d’acquisto dei cittadini a portare quest’ultimi a ricercare le grandi confezioni o i formati convenienza piuttosto che la qualità dei prodotti agroalimentari. Nella situazione attuale – conclude Tiso – non è più possibile rimandare le politiche di crescita, l’auspicio è che il governo lo comprenda prima che sia troppo tardi.