CONFEURO: INCENTIVARE IL KM 0 PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA

Set 24, 2012 | Comunicati

Lo stato di salute dei polmoni dei cittadini italiani è messo a dura prova dalle eccessive quantità di ozono e particolato, eccessivamente superiori alla norma, che ogni giorno vengono inalate. Questo – dichiara il Presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – è quanto emerge dallo studio pubblicato oggi dall’agenzia europea per l’ambiente in merito alla qualità dell’aria che respiriamo.

Si evince inoltre che l’Italia è tra quei paesi che hanno superato più spesso il valore limite annuale per le Pm10 (in vigore dal 2005), con Polonia, Slovacchia, Balcani e Turchia; e questi dati – continua Tiso – sono tanto più allarmanti per i cittadini che, non potendo misurare l’aria che respirano, rischiano di mettere a repentaglio la loro salute inconsapevolmente.

Lo studio redatto dall’AEA – sostiene Tiso – è un parametro più che necessario per tenere ben presente l’importanza della qualità dell’aria per la tutela del benessere di tutti. Pertanto è di primaria importanza porre in essere quelle pratiche utili al miglioramento della gestione delle risorse energetiche.

Il comparto agricolo – conclude Tiso – potrà avere una grosse voce in capitolo, grazie alla messa in atto di pratiche di sostenibilità e risparmio dei consumi, a cominciare dallo sviluppo della filiera corta, che se da una parte permetterebbe la diminuzione del trasporto su gomma, dall’altra porterebbe sulle tavole dei consumatori prodotti sempre freschi.