CONFEURO: INFLAZIONE, E’ ALLARME REDDITO AGRICOLO

Lug 13, 2012 | Comunicati

I dati Istat sull’inflazione, salita al 3,3% a giugno, evidenziano una situazione complessa e difficile per il comparto agroalimentare. A peggiorare il difficile contesto nel quale si adoperano gli operatori agricoli – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – contribuiscono senza dubbio gli ingenti costi di produzione, il prezzo del gasolio e l’aumento del carico fiscale.

In questi anni il ruolo dell’agricoltore è stato svilito e impoverito, al punto che negli ultimi dieci il 32,4% delle aziende agricole ha cessato la propria attività. Molti agricoltori smettono di raccogliere i frutti della terra poiché economicamente sconveniente rispetto al reddito che ne deriverà e non sono in grado di far resistere la propria impresa alla difficile congiuntura economica anche per le ingenti difficoltà di accesso al credito.

Gli agricoltori – conclude Tiso – non hanno bisogno di alcuna forma di assistenzialismo poiché hanno già dimostrato di avere la duttilità adeguata per poter stare nel mercato. Quello che chiedono è di poter investire sul proprio lavoro, ed è qui che deve intervenire lo Stato per alleggerire l’enorme peso della burocrazia e per favorire gli investimenti nel settore.