La decelerazione dei prezzi dei prodotti prettamente agricoli (-1,7%) – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è uno dei principali motivi del contenimento dei livelli inflazionistici registrati a maggio. Questo dato però, che nel suo essere positivo evidenzia comunque una ulteriore contrazione dei redditi agricoli, si affianca ad un’altro dato particolarmente preoccupante: quello sui consumi. Secondo l’Istat due famiglie su cinque sono tornate ad accumulare il cibo in previsione di tempi difficili. Come è stato sottolineato più volte dagli operatori del primario – conclude Tiso – è proprio dal rilancio del mercato interno che può rinascere la ripresa, e non solo, per quanto importanti, dai risultati dell’export.