CONFEURO: L. STABILITA’, IL GOVERNO NON SIA SORDO ALLE CRITICHE

Ott 29, 2013 | Comunicati

Ad accompagnare le diverse critiche provenienti dai settori produttivi sulla Legge di Stabilità elaborata dall’esecutivo ora ci sono anche i richiami della Corte dei Conti sui “suoi evidenti problemi di equità”. Queste valutazioni – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – non possono trovare sordo il governo, il quale ha il preciso dovere di ascoltare e di ragionare sulle obiezioni postegli.

Nel provvedimento non vi è alcuna attenzione al comparto agroalimentare e a quelle politiche di cui ha assoluto bisogno per uscire dalla fase recessiva. E in più – continua Tiso –, come ha sottolineato lo stesso presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri nel corso dell’audizione in Senato, c’è il rischio di “ulteriori aumenti impositivi”.

La strada tracciata dalla Legge di Stabilità – prosegue Tiso – è in forte continuità con le politiche che fino ad ora hanno incrementato le diseguaglianze attraverso l’austerità, e quindi del tutto inadeguate a risollevare il paese. Come Confeuro – conclude Tiso – chiediamo all’esecutivo di mostrare maggiore capacità di ascolto e di puntare con convinzione sul primario, fino ad ora oggetto solo di vane promesse e di poche azioni concrete a suo supporto.