I dati raccolti dallo studio di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Neurologico Mediterraneo Pozzilli (Neuromed) sulla base di un’analisi effettuata sull’alimentazione di 25 mila persone residenti in Molise – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – confermano il grande valore della dieta mediterranea e la capacità della stessa di allungare la vita dei soggetti che la attuano.

La dieta mediterranea scoperta dal biologo americano, Ancel Keys, – continua Tiso – ha dimostrato il suo valore in diversi studi redatti in passato e con quest’ultima ricerca non ha fatto che confermare il prestigio già conferitole con il riconoscimento di patrimonio dell’umanità datole dall’Unesco.

Gli effetti benefici derivanti dal consumo di legumi, frutta, verdura, pasta, olio di oliva e pesce e da un’alimentazione che abbia al suo interno pochi formaggi e poche carni – PROSEGUE Tiso – sono quindi ormai sotto gli occhi di tutti e tracciano ancora una volta la via per la valorizzazione delle produzioni agricole italiane che, con la loro genuinità, salubrità e qualità rappresentano le basi fondanti della dieta mediterranea.

Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che le istituzioni nazionali ed europee tengano conto di questi elementi e li considerino all’interno della prossima Pac.