La crescita delle persone che patiscono l’obesità – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è a dir poco spaventosa. Infatti, come riferisce uno studio dell’Imperial College di Londra, si è passati dai 105milioni del 1975 ai 641milioni del 2014. E tutto questo mentre più di 800milioni di individui patiscono la fame. Situazioni come queste sono oggettivamente inaccettabili e dimostrano l’enorme incompetenza di chi occupa i vertici delle istituzioni nazionali ed internazionali.

L’agricoltura – continua Tiso – è quello strumento attraverso il quale si possono riequilibrare queste gigantesche, vergognose e pericolose storture; nonché dar vita a dei percorsi di educazione alimentare che consentirebbero alle persone di cibarsi e di vivere nel modo migliore.

Ogni tanto – conclude Tiso – coltiviamo ancora il sogno di sentire la voce della politici che si occupano dell’agroalimentare anche su questi temi, e non esclusivamente quando si tratta di fare qualche favore agli amici di turno, ma poi di colpo rammentiamo che il nostro è uno dei Paesi più corrotti d’Europa e allora realizziamo che le forze alle quali dobbiamo fare riferimento non possono più essere quelle politiche, ma quelle civiche che sono ancora in piedi in un Paese disastrato.