CONFEURO: L’AGRICOLTURA E’ SOLA IN UN PAESE IN FUGA

Apr 5, 2017 | Comunicati

Per la felicità del ministro Poletti – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – continuano a crescere gli italiani che emigrano all’estero nella speranza di riuscire a trovare un lavoro in grado di migliorare le proprie prospettive di vita. A dirlo sono i dati elaborati dall’Istat, i quali restituiscono una fotografia impietosa di un Paese che prende molto dai suoi cittadini senza ridare indietro nulla.

Nel solo 2016 – continua Tiso – sono ben 115mila gli italiani che hanno lasciato la penisola, e tra questi non ci sono solo i giovani laureati, ma anche professionisti che hanno superato i 40 anni. A rendere paradossale questo dato è poi la situazione del settore agricolo, che è alla disperata ricerca di un ricambio generazionale e di investimenti che possano facilitarlo.

Di tutto questo si parla poco o nulla visto che il governo sembra ormai essersi adagiato su una sorta di immobilismo che è evidentemente intenzionato a trascinare fino al 2018. Mentre i politici non hanno fretta però, lo stesso non può dirsi degli agricoltori che ancora oggi combattono all’interno di un sistema colmo di burocrazia inutile, di falle sistemiche e di consistenti sacche di illegalità.

Eppure – conclude Tiso –, anche alla luce degli ultimi dati, dovrebbe essere ormai chiara l’esigenza di investire per sostenere il primario. E magari, ministro Poletti permettendo, per farlo si potrebbe partire proprio dal ritorno di quei tanti ragazzi che sono andati via alla ricerca di un futuro migliore.