CONFEURO:  LE NOSTRE PROPOSTE PER RECLUTARE MANODOPERA AGRICOLA E SALVARE I RACCOLTI

Apr 27, 2020 | Comunicati

Creare una piattaforma telematica unica per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e permettere l’impiego dei percettori di Reddito di cittadinanza senza alcuna sospensione del sussidio. Sono alcune delle proposte che abbiamo avanzato oggi nella video conferenza convocata dall’onorevole Susanna Cenni per discutere degli strumenti più adeguati per non perdere i raccolti a causa della carenza di manodopera agricola – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, i Capigruppo delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato Antonella Incerti e Mino Taricco, e Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici alla commissione Agricoltura dell’Europarlamento. Altre misure urgenti sono per Confeuro la sanatoria degli stagionali irregolari e una riforma del diritto e dei contratti agricoli.
La carenza di manodopera nei campi è ora la priorità assoluta e bisogna affrontarla utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, perché i raccolti non possono aspettare – continua Tiso. Ma occorre pensare anche a innovazioni che si potranno rivelare utili in futuro. Con la sanatoria degli irregolari, per esempio, si favorirebbe l’emersione del lavoro nero agricolo, sottraendo così i migranti ai ricatti delle mafie e del caporalato e riconoscendo una volta per tutte la dignità di questi lavoratori. Sempre in tema di lavoro stagionale, collegare la piattaforma unica nazionale a una app, consentirebbe alle aziende di comunicare in modo rapido le ore lavorate senza bisogno di ricorrere ai voucher.
In generale, gli strumenti messi a disposizione delle aziende agricole dal DL Cura Italia e dal DL Crescita sono positivi, ma per produrre risultati saranno fondamentali la sburocratizzazione e la celerità nell’erogazione dei prestiti. Infine, elemento per noi centrale è l’indispensabile cambio di paradigma dello sviluppo agricolo, che deve diventare la vera forza ispiratrice di qualunque misura futura: è giunto il tempo di promuovere un’agricoltura più solida in termini ecologici, bio-diversificata, resiliente, sostenibile e socialmente alternativa – conclude Tiso.