Dalle parole del ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – si evince con chiarezza come le istituzioni europee, nonché il ministro stesso, stanno ancora pensando al Ttip invece che alla vera spina dorsale del vecchio continente, e cioè il comparto agroalimentare basato sull’attività delle Pmi agricole.
L’attenzione che si continua a riporre su questo trattato internazionale, che sarebbe fortemente lesivo degli interessi delle piccole e medie aziende agricole nostrane, dei suoi operatori e dei cittadini, conferma l’incapacità della politica nazionale ed europea in ambito agricolo.
Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che qualcuno, magari il governo o il ministro dell’Agroalimentare, Maurizio Martina, ricordino presto al ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che il suo compito è quello di proteggere l’agricoltura italiana e non di affossarla definitivamente svendendola alle multinazionali.