CONFEURO: PIL, IL GOVERNO CHIEDA SCUSA AL PAESE

Ott 6, 2016 | Comunicati

Dopo diverse riforme dannose e lesive dei diritti dei lavoratori e della dignità dei cittadini – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è finalmente arrivato il momento della verità. E la verità dice che la crescita del Pil stimata dal governo è totalmente inventata e non ha alcuna base economica.

Il rapporto del Fondo Monetario Internazionale – continua Tiso – ha chiarito che le politiche adottate dall’esecutivo sono ancora oggi insufficienti, non solo per rilanciare il Paese, ma anche per affrontare la crisi contingente. La crescita del Pil italiano è infatti stimata dall’FMI allo 0,8%, e il confronto risulta impietoso se fatto con gli altri Paesi Ue che invece crescono ad una media dell’1,7%.

Dai dati del Fondo Monetario Internazionale risulta inoltre evidente come il governo non abbia mai affrontato il problema del Mezzogiorno, ancora oggi molto indietro rispetto ai livelli di molte regioni del Nord.

Nel rapporto – prosegue Tiso – si fa riferimento anche al comparto agroalimentare italiano dicendo quello che come Confeuro ripetiamo da tempo, e cioè che proprio il primario può essere il volano di un nuovo modello di sviluppo per un futuro sostenibile.

L’unico modo per ripartire – conclude Tiso – è quello di ricominciare dalle basi di una società civile e produttiva; non esistono infatti altre alternative per arginare la fuga di cervelli (nel 2015 hanno lasciato l’Italia quasi 35.000 giovani) e per rendere l’Italia il Paese che merita di essere.