CONFEURO: MIGLIORE UTILIZZO DELL’ACQUA PARTE DALL’ESITO DEL REFERENDUM

Giu 19, 2012 | Comunicati

Che la gestione dell’acqua sia fondamentale per il settore primario – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – non è certo un mistero. Ma perché il processo di ammodernamento dia i suoi frutti non si può che passare dal rispetto del referendum, il quale ha sancito la chiara volontà degli italiani di sottrarre le risorse idriche dalla logica del profitto.

Come ha sottolineato il direttore generale di Inea, Alberto Manelli, al convegno per su ‘Acqua in agricoltura’ al Senato dalla Repubblica – continua Tiso – l’agricoltura utilizza l’acqua per garantire produzioni di qualità alla base del Made in Italy, ed ha quindi bisogno di un numero maggiore di aree irrigate, ferme per le dimensioni da mezzo secolo.

Questa nuova fase volta a ottimizzare le risorse idriche deve tenere insieme sia l’esigenza di ridurre gli sprechi, pari a circa un terzo dell’acqua erogata, sia quella di trovare i fondi necessari per realizzare nuovi canali di distribuzione. Ma tutto questo, – conclude Tiso – è giusto ribadirlo, non può e non deve calpestare la volontà degli italiani espressa attraverso il referendum e deve anzi, proprio partendo dall’esito del quesito referendario, rimarcare con forza come l’acqua sia un bene comune a disposizione dell’intera collettività ed estraneo alle logiche di profitto.