Sono ore decisive per la scelta del prossimo ministro delle Politiche agricole: serve un nome di alto profilo che possa avviare subito il lavoro per rispondere al caro energia e gestire al meglio i molti fondi in arrivo con il Pnrr – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Pur nel rispetto degli equilibri politici, ci auguriamo che i criteri della competenza e dell’esperienza prevalgano sulle logiche di mera spartizione.

Un dato è già emerso in modo chiaro: mai il ministero di via XX Settembre aveva suscitato così tanto interesse sia da parte delle forze politiche che dei media – continua Tiso. Questa rinnovata attenzione riflette l’importanza riconosciuta oggi al primo settore, da cui dipende in buona parte la ripartenza economica del Paese.

Quando si scriverà nel dettaglio l’agenda del Governo, il prossimo titolare del Mipaaf dovrà lavorare anche per far valere il nuovo peso che l’agricoltura ha assunto nella politica italiana. Il primo settore può fare il salto di qualità e diventare protagonista attivo del dibattito politico, superando una volta per tutte la posizione marginale in cui è stato relegato negli scorsi decenni, in omaggio a una visione focalizzata in modo quasi esclusivo sull’industrializzazione.