CONFEURO: NEL DECRETO APRILE NECESSARI INCENTIVI PER IMPIEGO LAVORATORI AGRICOLI

Mag 4, 2020 | Comunicati

Gli incentivi pubblici per l’impiego dei lavoratori saranno decisivi per far ripartire l’agricoltura dopo settimane che hanno messo a dura prova il Paese e tutti i suoi settori produttivi – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. A giudicare dal testo provvisorio del Decreto Aprile, il Governo sembra aver compreso l’importanza per il settore primario di fare ricorso ai percettori di sussidi di disoccupazione per scongiurare la perdita dei raccolti.
Nella bozza in discussione, è permesso infatti ai beneficiari di ammortizzatori sociali, Naspi, Dis-Coll e reddito di cittadinanza di stipulare contratti a termine con datori di lavoro del settore agricolo non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni. Ancora più importante è il fatto che i contratti non dovrebbero comportare la perdita o la riduzione dei benefici già percepiti – sottolinea Tiso.
Ci auguriamo che la versione finale del decreto confermi questa possibilità, applicando anche un certo grado di flessibilità al limite massimo cumulabile per l’anno in corso – stabilito attualmente a 2000 euro – in base alle ore lavoro necessarie. L’iniezione di nuova manodopera nei campi è il provvedimento più urgente per garantire la raccolta delle produzioni agricole, ma dovrà essere accompagnato da un pacchetto di misure per rilanciare l’intero settore e ripensare il nostro modo di produrre. Questa fase critica è infatti anche una preziosa opportunità per legare i futuri incentivi a una riconversione agroecologica delle imprese e impostare una ripartenza all’insegna di una vera rivoluzione verde.