Il futuro è da sempre un’incognita, soprattutto in Italia, ma questa non può divenire una scusante per nessuno e richiede un nuovo e maggiore impegno. Un’organizzazione come il patronato Labor, da noi promosso – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, ha tutti gli strumenti legislativi per guardare al futuro con serenità; e tra questi anche l’osservanza dei requisiti indicati nell’articolo 1 del del Decreto Ministeriale del 20 febbraio 2013 sulla presenza territoriale dei patronati. Il nostro impegno però – continua Tiso – non può limitarsi a rispettare dei provvedimenti molto spesso sbagliati con l’intento di riuscire a garantire comunque i servizi alla cittadinanza, ma deve manifestarsi anche nel tentativo di convincere le istituzioni ad attuare politiche diverse.

Le problematiche legate al lavoro, in molti casi proprio incrementate dalle proposte contenute all’interno nella Legge di Stabilità 2015, rischiano di divenire degli incendi dagli effetti devastanti. Quel che chiediamo – prosegue Tiso – non è di fermare il cambiamento, come siamo certi a qualcuno farebbe piacere far credere, ma di ragionare prima di commettere errori gravissimi che non avrebbero altro effetto che acuire i problemi già esistenti; nonché di condurre il paese verso un modello molto più vicino a una condanna che al progresso.
E’ anche di questo che discuteremo domani nel corso della conferenza nazionale prevista all’Hote Holiday Inn di Roma.