Sono un discreto segnale positivo – dichiara il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – le due norme riguardanti l’agricoltura inserite nel provvedimento sulle semplificazioni in arrivo al prossimo Consiglio dei ministri; norme che si riferiscono a semplificazioni nella tenuta di registro di carico e scarico e per il materiale di scarico pericoloso.

In tal senso, però, queste disposizioni vanno vista solamente come un piccolo passo, non certo come un punto di arrivo. In particolare – sottolinea Tiso – risulta quanto mai inderogabile una direttiva che snellisca i tempi, secondo i dati pari a circa 4 mesi, che gli agricoltori spendono per le pratiche burocratiche. Ma non solo, perché ciò che desta molta preoccupazione – continua Tiso – riguarda l’ingerenza del debito agricolo, che ha fatto registrare nel solo anno 2012 più di 15mila imprese in sofferenza.

Pertanto – conclude Tiso – anche per le difficoltà delle imprese a sostenere con regolarità i piani di ammortamento dei finanziamenti, e per l’ingerenza degli aggravi finanziari superiori alla media di altri ambiti produttivi, va pensata una riforma del comparto agricolo nel suo complesso, tralasciando i soliti provvedimenti tampone che nel corso degli ultimi anni hanno portato a poco o niente.