Il voto sull’autorizzazione a coltivare mais ogm Pioneer 1570, e la possibile spaccatura all’interno del Consiglio Ue affari generali, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – conferma l’esigenza in Europa di una legislazione chiara sulla questione legata agli organismi geneticamente modificati.
Il problema è che la tematica Ogm è ancora troppo ancorata a pregiudizi ideologici da una parte e dall’altra, e questo non sta facendo altro che generare un pericoloso immobilismo.
Come Confeuro – continua Tiso – abbiamo sempre sostenuto, e sosteniamo ancora, il dovere di andare avanti con la ricerca e di abbandonare ogni retorica. Gli Ogm infatti – conclude Tiso – vengono regolarmente importati in Italia (soprattutto dall’America del Nord e del Sud) e non ha senso continuare a far finta che questo non avvenga solo per poter contrapporre forme di ostruzionismo ancora prive di adeguato sostegno scientifico.