Il sospetto lo si aveva da tempo, ma i dati elaborati dall’Unione Europea oramai non lasciano alcun dubbio. Per il 95% degli italiani – dichiara il Presidente nazionale della Confeuro, Rocco Tiso – l’agricoltura è centrale per lo sviluppo di un futuro diverso e migliore. Ed è proprio per queste ragioni che il 36% dei nostri concittadini vorrebbe che fossero proprio gli agricoltori ad occuparsi della protezione e della tutela dell’ambiente.
Questi dati – continua Tiso –, certamente positivi per chi come noi si batte per il ritorno ai valori propri del settore primario, sono altresì incoraggiati anche dalla convinzione dei cittadini (il 90%) di dover coinvolgere di più i giovani nel processo di riscatto del comparto agroalimentare.
Questi numeri – conclude Tiso – evidenziano con tutta chiarezza la situazione del mondo agricolo nostrano: i cittadini e gli operatori agricoli ne conoscono il valore; ma c’è ancora una piccolissima percentuale di persone che invece proprio non riesce a cogliere le evidenze: si tratta di coloro che stanziano da decenni nelle istituzioni e che ancora oggi non hanno capito che il Paese non somiglia nemmeno un po’ a quel che vedono dall’interno dei propri agi.