Sono passati cinquant’anni dalla nascita della Politica Agricola Comune, ma purtroppo – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – non tutti i compleanni sono uguali e questo è un po’ più amaro dei precedenti.
La Pac – continua Tiso – è essenziale per l’intero comparto agroalimentare e per proseguire nel progetto Unione Europea, ma non è stata debitamente considerata nelle agende degli esecutivi degli ultimi anni e questo atteggiamento ha portato ad una perdita di autorevolezza nella fase delle trattative con gli altri Paesi europei.
Le aperture della Commissione Agricoltura della Ue sulla necessità di rendere ragionevole la redistribuzione delle risorse per la nuova Pac, su come sia essenziale incentivare ulteriormente gli investimenti in innovazione tecnologica e su come favorire il ricambio generazionale – prosegue Tiso – non possono limitarsi alla pura linea teorica e richiedono azioni concrete.
E’ inoltre auspicabile – conclude Tiso – che anche in questo senso si attui una semplificazione delle procedure e a una sburocratizzazione dell’intera agricoltura europea.