L’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della biodiversità sono aspetti connessi alla crescita del settore agroalimentare. E’ questo – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – l’assunto dal quale bisogna partire per ogni proposito di sviluppo del Paese.

Il Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei ministri e ribattezzato “Legge salva mare” – prosegue Tiso – ha il pregio di predisporre dei meccanismi premianti per tutti gli operatori della pesca che raccolgono la plastica impigliata nelle reti e contribuiscono a ripulire il mare Mediterraneo, il quale, nonostante rappresenti solo l’1% dell’acqua mondiale, vede concentrato al suo interno il 7% delle microplastiche del pianeta.

Il coinvolgimento dell’attività ittica nella salvaguardia dell’ambiente – continua Tiso – dimostra l’urgenza e l’importanza di impegnare tutto il comparto agroalimentare nella battaglia per la difesa del pianeta; anche perché, è bene ribadirlo, l’agricoltura e l’ambiente non sono nemici, ma due volti diversi di un unico grande obiettivo: la tutela della natura.

Come Confeuro – conclude il Presidente nazionale Confeuro – crediamo molto nella centralità di questo binomio; ed è per questo che insistiamo nell’esigenza di immaginare una Pac che si interroghi su questi temi e che organizzi delle filiere agroalimentari finalmente fondate sui principi dell’agroecologia e della sostenibilità.