CONFEURO: PROPONIAMO UN CNEL A COSTO ZERO CON UN ALLARGAMENTO DELLA RAPPRESENTANZA

Set 13, 2017 | Comunicati

La storia del Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, è sempre stata abbastanza surreale, ma lo è diventata ancora di più a seguito della vittoria del fronte del NO nel referendum costituzionale del 2016. Infatti dopo quella data è accaduto che gli stessi personaggi politici che hanno spinto per abolire il Cnel ne hanno poi deciso le cariche e inserito all’interno uomini a loro vicini. E allora dove è finita tutta la retorica sul costo del Cnel e sulla sua inutilità?

Che il Cnel vada cambiato, visto che in 60 anni ha prodotto appena 14 disegni di legge, è un fatto, ma va cambiato in maniera radicale; ed è per questo che come Confeuro proponiamo sostanzialmente due cose: la prima è che le cariche interne al Cnel non vengano remunerate e si produca quindi un risparmio tangibile per le casse dello Stato (il mantenimento dell’ente costa 20milioni di euro all’anno); la seconda è che il Cnel la smetta di essere gestito come una lobby dove confluiscono solo le classiche sigle delle “rappresentanze tradizionali” e si allarghi invece in senso democratico a numerosi altri attori produttivi.

Il nostro auspicio è che il governo, ed in particolare la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, si esprimano presto su questa proposta.