Il registro unico dei controlli in Emilia Romagna può essere un buon progetto pilota, – dichiara il presidente della Confeuro Rocco Tiso – utile per il raggiungimento di due obiettivi fondamentali per il rilancio del settore agroalimentare: maggiore efficacia nei controlli e quindi garanzie sulla qualità per i consumatori, ma anche efficienza burocratica e smaltimento di costi inutili nelle istituzioni, che possono così godere di nuove risorse economiche da sfruttare per dare maggiore sostegno alle imprese.

Attuare però un sistema equo e valido per tutti – prosegue Tiso – significherebbe affidare alle sole Asl locali il ruolo di ispezione e vigilanza, al fine di evitare infiltrazioni di interessi privati nel sistema di controllo.

Per iniziare un vero processo di rinnovamento del primario – conclude Tiso – è necessario l’impegno di tutti coloro che operano all’interno del settore, alla ricerca di soluzioni sempre nuove, ma anche di prevenzione delle falle sistemiche, e per questo riteniamo che troppi privati siano un’eccessiva ingerenza nei controlli alle aziende agricole.