Nonostante le tante frasi di circostanza rilasciate dal governo – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono i fatti a parlare, e i fatti dicono che nell’ultimo anno la pressione fiscale è cresciuta dello 0.1% fino a toccare la percentuale del 43,5%; una cifra spaventosa e in netto contrasto con i propositi di rilancio economico del Paese.

Un settore come il primario – continua Tiso –, colpito anche dall’ultima beffa nota come Imu, non può resistere ad una tassazione così elevata, specie se affiancata all’aumento dei costi di produzione, al mancato accesso al credito e agli enormi problemi strutturali della filiera agroalimentare.

Come Confeuro – conclude Tiso – intendiamo ribadire ancora una volta la necessità di elaborare un piano nazionale per l’Agricoltura che parta dalla certezza, valida anche per gli altri settori produttivi, di non poter dar vita a nessun processo virtuoso senza un immediato alleggerimento della pressione fiscale.