Gli ultimi dati Istat confermano e rafforzano il dramma della disoccupazione nel Paese, soprattutto tra i più giovani (35,9%). E’ forse questo dato, all’interno di quello generale che evidenzia la perdita di 476 mila posti di lavoro negli ultimi 12 mesi, a preoccupare ancora di più.

Il tempo che si è perso e si continua a perdere nel non potenziare settori che potrebbero dare una risposta alla crisi del lavoro tra i più giovani, e tra questi vi è sicuramente quello agricolo, rischia di portare la situazione attuale a un punto di non ritorno.

E’ necessario un vero e proprio piano nazionale per le nuove generazioni che metta in atto dei meccanismi virtuosi e consenta loro di esprimere il proprio potenziale. A tal proposito la Confeuro – conclude Tiso – ha più volte evidenziato come l’agricoltura sia in grado di dare prospettive per i giovani, ed è per questo che ribadisce ancora una volta l’esigenza che i terreni agricoli sottratti alle organizzazioni criminali vengano affidati gratuitamente a giovani agricoltori, per mettere in moto un processo virtuoso che abbracci tutti i settori produttivi e indichi la strada giusta.