CONFEURO: SERVE UN’AGRICOLTURA GIOVANE

Mag 10, 2017 | Comunicati

Per poter cambiare le cose serve modificare in modo consistente i paradigmi che fino ad ora hanno governato l’agricoltura italiana; ed è per questo che è necessario far ripartire il primario iniziando dall’apporto che possono offrire i giovani agricoltori. La conoscenza del mercato, delle macchine di ultima generazione e del settore biologico va combinata all’esperienza degli operatori agricoli più navigati, ma va fatto insistendo senza indugi su un significativo cambio generazionale.

Come Confeuro vantiamo una delle classi dirigenti più giovani dell’intero mondo della rappresentanza sindacale e siamo assolutamente consapevoli dei vantaggi che possono derivare da un approccio moderno ed innovativo. Naturalmente perché i giovani agricoltori comincino a ritagliarsi il proprio spazio è necessario intervenire anche in termini di riforme sistemiche volte a favorire l’accesso al credito e la gestione dei terreni da parte degli under 40, ma per fare tutto questo è prima di tutto essenziale abbracciare l’idea stessa del cambiamento.

Il mondo agricolo nostrano è in forte crisi e non è sufficiente sbandierare i numeri dell’export per poter parlare di ripresa. L’agricoltura ha bisogno di un piano di rilancio nazionale elaborato e attuato dai giovani agricoltori e non più gestito da uomini e donne ancora legati all’idea di un comparto agroalimentare che ha lo sguardo rivolto al passato.