La scomparsa di un gran numero di imprese agroalimentari (-9,2% rispetto al 2010) si deve soprattutto alla forte contrazione subita negli ultimi anni dal reddito agricolo, a sua volta causata da diversi fattori tra i quali l’abbattimento dei prezzi delle produzioni. A dimostrare la pericolosità di questo fattore – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – ci sono anche gli ultimi dati della Fao, i quali riferiscono di un calo ad Agosto del 5,2% dell’indice dei prezzi alimentari.
E’ chiaro – continua Tiso – che le gravi problematiche vissute dagli operatori del comparto agroalimentare non possono essere risolte con un singolo intervento ma attraverso una serie di misure ad ampio raggio. Però è essenziali che da qualche parte si cominci.
I modelli di sviluppo economico usati in questi anni, quelli fatti da cemento, fumo e polvere, hanno fallito. Al contrario il primario ha invece ampiamente dimostrato di poter essere il settore del futuro, ovviamente con i giusti investimenti e correttivi. La strada da percorrere però è ancora lunga. Ed è per questo – conclude Tiso – che occorre mettersi subito in marcia.