CONFEURO: SI ALLA CRESCITA MA SENZA SVENDERE IL LAVORO

Mag 17, 2012 | Comunicati

Che la necessità di correttivi sul mercato del lavoro sia evidente, anche nel settore agricolo – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è innegabile. Ma allo stesso tempo non si può credere che all’idea di crescita non si debba associare anche quella della salvaguardia dei diritti.

Con l’estensione dei voucher molti lavoratori si vedranno negati alcuni importanti diritti, tra i quali la disoccupazione agricola, l’indennità di malattia e la contribuzione figurativa agricole, e questo non può certo essere il modello standard del lavoro agricolo. Sono in molti infatti a dire giustamente che tra i mali di questo sistema lavorativo c’è l’eccessiva estemporaneità delle prestazioni. Ed è per questo che generalizzare l’utilizzo dei voucher appare come un evidente controsenso.

La via del risanamento – conclude Tiso – passa per una crescita che non cancelli i diritti conquistati e metta le aziende agricole nelle condizioni di poter verificare il valore della propria professionalità sul mercato, e questo lo si fa prima di tutto alleggerendo l’eccessivo carico fiscale che grava sulle imprese del comparto agroalimentare e sul lavoro.